Da sinistra: Pietro Vierchowod nei primi anni ‘80 con le famose J.D. Farrow's e il discusso quanto sproporzionato simbolo adottato dai Pontello, la prima maglia del 1926 “inquartata” con i colori della città di Firenze, e Amarildo con una tipica tenuta anni ’60.
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In ordine da sinistra: la maglia del secondo scudetto datato 1969, le "mitiche" Adidas di fine anni ‘70 e le due versioni prodotte dalla Ennerre con sponsor Opel di metà anni ‘80
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Ecco la motivazione del Times di tale posizione:
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Le parole dell'inno della Fiorentina
scritto da Narciso Parigi nel 1956 (l'anno del 1° Scudetto)